mercoledì 16 aprile 2025

NUOVE PROPOSTE

 Riapriamo il blog ai testi di nuovi poeti e poete.

Queste poesie di Sebastiano Diciassette cercano appigli da tutte le parti e questo crea un po’ di spaesamento che però viene poi superato con il tono smagato e a tratti divertito. Più si legge, più il testo comunica un senso del possibile, nonostante la quarantena in cui viviamo e le sparatorie ancora lontane. Un occhiello cui agganciarsi, magari ‘tacendo e aspettando’.

Ebbene, si entra con ciò in una dimensione epica di conflitto tra storia e poesia? Tra passato e presente? Ci sembra di sì anche se un racconto più disteso intorno al quale far convergere le  angosce con il mondo intorno a noi potrebbe dare maggiore respiro. Anche per questa ragione abbiamo scelto quei testi tra quelli inviatici che vanno secondo noi nella direzione di un dettato epico nuovo. Le liriche sono tratte dalla raccolta "Acquasantiera", edita da Transeuropa, 2024. 



LA VIA DEL BUIO NASCOSTO   


E la spazzatura

è per strada.

E la gente alle finestre

non osserva.

E ogni cosa è uguale 

di colore.

E allora le forme

si assomigliano.

E ancora si va avanti

in una strada di angoscia.

E i vetri sono rotti

come in case fantasma.

E anche i fantasmi 

qui non ci sono più.

E le scritte sui muri

e la paura 

e i portoni 

sono stati abbandonati.

E le madri camminano

spingendo culle vuote.

E le lacrime

sono già state versate.

E le pubblicità

odorano di guerra.

Ed è l’assoluto costruito

in distruzione.

E anch’io tornerò laggiù.


Credo che questo sia impossibile.

Il passato nel presente, 

come se tutto stesse per crollare

da un momento in un altro.


Televisori e frigoriferi

sono stati gettati da varie altezze

e tutto è marcio 

nell’attesa di essere felici.



NEURO  


Non esistono pensieri

quando il pavimento 

è troppo bianco. 


Mi stringo nelle spalle

dimenticando 

di osservare 

le pareti 

del corridoio dell’ansia

scrivo un’ultima frase

nell’aria amniotica.


Sono 

colui che muove 

l’interruttore difettoso 

senza accorgersene.


REPRISE  

(AL GALA)


Dopo il nostro incontro

alla soirée

piastrellerei con le mie ossa

il tuo cammino,

ma riflettendo

mi correggo:

tappezzerei con le tue

il mio giardino.


POESIE IN QUARANTENA (pop version)    rap 


Seclusione generale

trascorsa a generare

nel mio bastione misantropico

fortezza sotto assedio

degenerata arte infetta

con abatterici quaderni

e libri scollegati.

Un mattino dopo mesi

di claustrofobico languore 

in trasferta esploratore

gusta il fiore 

della musica d’odore;

ma poi,

che sia generica alchimia,

virale gerarchia

o vitale dislessia,

tra quattordici mura

ritrovo la mia via

infiltrando nel rientro

trentatré germi perversi:

dei patogeni agenti 

secreti producenti 

segreta solipsìa

fra i miei morbosi versi.

Del resto pandemia

fa rima con poesia.


REALTÀ DI FUGA (avventura)   


Dama bianca a lungo in a7

brama cavaliere bianco

chiamato in aiuto

per desiato servaggio.

Io, moribondo sull’e8,

ho un destriero nero

e così è la mia armatura

                             scura.

Si vuole scappare

da questa scacchiera. 


INFELICI FELINI IN FILA


Gatti che chiedono misericordia:

il primo a sinistra

ventriloquo mi osserva 

sotto stelline rosa

in preghiera fluorescente;

il terzo sulla destra

da filo spinato

circondato

balla solo e lento

con banale lamento

un valzer sonnolento.

Entrambi verranno inchiodati

da vibrisse micidiali

usate come spilli

per far da souvenir.


PER RENDERTI FELICE    + rap


Da grande farò il bottone

per congiungermi all’occhiello

m’infilerò nelle tue stoffe

foderate e sfoderate

più e più volte

infilzato con un ago

da parte a parte

rimedierò ogni fessura 

sbadato o riservato

mi lascerò cadere

soltanto al tuo volere.


Così infin scucito

nel disordine d’ordito

non in trama sul vestito

sarò ricordo ormai sbiadito

come gancetto mai esistito.


SCHWEIGEND UND WARTEND


Intorno a me

non c’è più niente

forse nulla 

c’è mai stato

come un nastro registrato 

dal passato 

dal presente

cancellato.

Premuto il tasto 

muto

il frastuono delle urla

delle anime dannate

riavvia 

il suo contenuto

il silenzio del futuro

capovolta estrema burla

negativa

consumata

tacendo 

aspettando.



*

Sebastiano Diciassette è nato a Bari dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere. 

Suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie e diverse riviste, come: “Sturzfluege”, “Ellin Selae”, “Future Shock”, “In-Edito”, “20 grammi”, “Navuss”, “Addictions”, “Futuro Europa”, “PRIVATE”, “Malpelo”, “Short Stories”, “Articoli Liberi” ed “Effe-Feltrinelli”. 

Dai testi “Luoghi segreti”, “Per grazia ricevuta” e “Occhio nel cielo – XI” sono stati tratti tre spettacoli teatrali rappresentati in Italia e all’estero.

Nel gennaio 2023 Prima Cartella Clinica Cilindrica Computerizzata  è il testo selezionato per la mostra multimediale “Apocalisse e Rinascita / Apocalypse and Rebirth” presso la galleria AURYN a Milano. 

Il racconto Riflessi condizionati, giunto terzo al concorso di Midgard Editrice, è attualmente pubblicato nell’antologia “Hyperborea 7”.

Pubblicazione della raccolta di racconti Il giorno in cui l’umanità perse il naso (Gli Elefanti Edizioni, 2023).

Varie sue liriche sono state pubblicate in antologie e diverse riviste, come: “Ellin Selae”, “Future Shock”, “Il Messaggio”, “Latte+”, “Uoz’Ap?”, “L’ortica”, “Il Lucano Magazine”, “PRIVATE”, “Malpelo” e “Articoli Liberi”.

Vincitore del concorso di poesia “Premio Lucania 1997”.

Una sua silloge poetica, Il cielo era sereno come da sempre, è stata pubblicata come secondo premio al concorso Penna d’Autore (1998).

Una sua raccolta di poesie L’erba prima di calpestarla è pubblicata dalla casa editrice Milena Libri (2021).

Secondo classificato al Premio della Critica nella prima edizione del Torneo dei Poeti tenutosi a Pulsano (TA), settembre 2021 e conseguente pubblicazione della silloge La verità del vetro (G.C.L. Edizioni, 2022).    

Nell’ambito del XXIII Berlin Poetry Festival 2022, una sua poesia in inglese (No Poetry, No Cry) è stata utilizzata per la realizzazione di un poema collettivo.

Dal 2023 organizzatore e curatore di reading di poesia multilingue preso la galleria d’arte KA32 a Berlino. 

Pubblicazione della raccolta poetica Acquasantiera per Transeuropa (novembre 2024).